venerdì 1 giugno 2018

Il nuovo ministro della Sanità Giulia Grillo è favorevole o contro l'obbligo dei vaccini? Se la salute fosse quotata in borsa lo sapremmo già



Il nuovo ministro della Sanità Giulia Grillo nel giugno 2017 si sarebbe dichiarata favorevole ai vaccini ma senza obbligo, in antitesi con la linea Lorenzin (a favore dell’obbligo) che secondo lei sarebbe stata controproducente, non era chiaro però come favorire la copertura vaccinale, di cui non ha mai negato l’importanza. Le posizioni della Grillo come vedremo rimangono nebulose, tanto quanto quelle di Savona, la cui nomina a ministro dell'economia è stata bocciata da Mattarella per via di preoccupazioni economiche, legate anche alle reazioni negative dei mercati finanziari. E' davvero un peccato, ma a quanto pare la salute della gente non è quotata in borsa, così ci toccherà aspettare parecchio, prima di scoprire cosa pensa davvero in merito all'obbligo vaccinale il nuovo ministro della Sanità.

"Riteniamo i vaccini fondamentali nella prevenzione delle malattie e il nostro obiettivo è garantire la massima copertura vaccinale nel Paese. Come raggiungere questo obiettivo? Il decreto Lorenzin punta tutto sulla coercizione, esponendosi al rischio, pericolosissimo, di ottenere l’effetto contrario, perché in presenza di genitori preoccupati o dubbiosi sulla vaccinazione, l’obbligo rischia di scoraggiarli ulteriormente. A maggior ragione se la coercizione riguarda ben 12 vaccini!"

I virus sono refrattari alla divulgazione

Uso il condizionale perché tali affermazioni appaiono nel blog di Beppe Grillo in un post firmato “MoVimento 5 Stelle”, attribuito alla Grillo su Repubblica. Tuttavia abbiamo conferme più recenti. Le sue posizioni a favore dei vaccini ma contro l’obbligo non sono un mistero. Il problema è che purtroppo non basta la divulgazione. I virus non leggono manuali di filosofia o di marketing, tanto meno si interessano di fact checking (la verifica delle fonti). E poi i polarizzati non possono essere convinti, ricordate? Quella storia sulle echo chamber e i debunker inutili (Sic!). Lasciamo perdere ch’è meglio.



Il mistero della posizione sui vaccini

Nel marzo scorso in una intervista Giulia Grillo avrebbe affermato di essere favorevole all'obbligo nei casi di calo della copertura vaccinale. Facciamo notare però che il virgolettato “Obbligo giusta misura in caso di aumento contagi o crollo coperture”, compare nel titolo di una intervista rilasciata per il sito Sanità informazione, ma non nell’intervista stessa, nonostante ci si impegni tanto a strapparle posizioni più moderate. Ecco come risponde all'ultima domanda:

"Riconoscere l’importanza delle vaccinazioni e poi obbligare la gente a farle sembra una contraddizione anche agli occhi dei cittadini. Secondo me era dunque più sensato dare informazioni ai più dubbiosi per farne capire l’importanza. Anche perché obbligando i genitori non è che li abbiamo convinti… Tant’è vero che l’iniziativa che prevedeva un numero verde per ricevere informazioni è stata una mossa intelligente che ha permesso a molte persone di accedere a dati e notizie che non riuscivano ad ottenere in altro modo".

Prendiamo per buono comunque che la Grillo sottoscriva questa attribuzione, visto che il post è pubblico da tre mesi. Del resto è quanto ci dovremmo augurare tutti. Un medico come la Grillo che dovrebbe conoscere la natura del problema, come potrebbe prendersi la responsabilità di presentare una proposta per abrogare la Legge Lorenzin?

Libertà e responsabilità

Sappiamo già che i "polarizzai" sono refrattari alle spiegazioni, no? Ma esiste una maggioranza silenziosa che armata di buonsenso accoglie di buon grado le spiegazioni, il problema è che stavolta non parliamo di Scie chimiche, bensì di immunità di gregge, se non si garantisce una soglia minima di vaccinati c'è il rischio che a casa debbano restarci quei bimbi che non possono essere vaccinati per problemi legati al loro sistema immunitario o a particolari allergie, non certo i figli dei genitori "free-vax", in nome di una strana idea di libertà che non contempla alcuna responsabilità nei confronti della società. Per maggiori informazioni sulla disinformazione riguardo il concetto di immunità suggerisco la lettura di questo report di IoVaccino. Non tutto infatti può essere ridotto ad un prodotto e alla libertà di acquistarlo o meno sul mercato, men che meno la sanità pubblica. Va bene il consenso informato, ma i farmaci non sono scarpe firmate, non scegli una terapia come una meta vacanziera. Così non ci sembra inverosimile un cambiamento di rotta da parte della Grillo. Quando ti avvicini alla possibilità di fare concretamente quel che dici, ti accorgi della differenza fondamentale tra propaganda e informazione, tra comunicazione e sostanza. Mesi fa in un forum di youtuber chiesi a dei grillini chi si sarebbe preso la responsabilità, qualora a seguito dell’abrogazione dell’obbligo vaccinale ci fossero state le epidemie previste dalla comunità scientifica. Nessuno ha saputo rispondere nel merito. Sì perché una volta che i danni sono fatti la scusa "eseguivamo gli ordini" non vale più, almeno in buona parte dei paesi usciti dal Secondo conflitto mondiale.

Bufale mediche: come curarci?

Del problema riguardante le coperture vaccinali e le bufale che girano ancora sul tema parleremo anche nella live con Salvo Di Grazia, Stefano Zona, David Puente e Michelangelo Coltelli, stasera alle 21:00. Non mancate.



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