Il cloruro di magnesio potrebbe far parte dell’eletta schiera dei cosiddetti “superfood”, i super-cibi in grado di curare oltre che nutrire, come l’avocado e tanti altri. Il problema è che - come tutti i superfood - di “super” ha ben poco. Da una parte c’è chi elenca varie proprietà che farebbero di questa sostanza una panacea, dall’altra c’è chi vuole metterci in guardia dalla sua tossicità. Cerchiamo quindi di fare il punto su ciò che sappiamo per certo e cosa invece sarebbe il caso di non condividere in Rete.
Le presunte proprietà del cloruro di magnesio
Si tratta di un composto organico indicato generalmente dalla formula MgCl2 ma ne esistono diverse forme ed è un additivo alimentare, viene usato a livello industriale anche per ottenere il magnesio metallico, nella manifattura dei tessuti, nella carta, nei materiali ignifughi e nei cementi. A noi interessa per quanto concerne l’industria alimentare. Nell’Unione europea viene classificato tra gli additivi alimentari con la sigla “E 511”, ed è utilizzato come regolatore di acidità, agente rassodante, esaltatore di sapidità e anti-agglomerante. Di seguito riporto un elenco di patologie che questa sostanza dovrebbe curare secondo diversi siti salutisti non proprio dediti al fact checking:
“Epilessia, distrofia, sclerosi, poliomielite, tumori, asma, bronchite cronica, broncopolmonite, enfisema polmonare, pertosse, raucedine, affezioni intestinali, malattie cervicali, tensioni muscolari, artriti, sciatiche, dolori ai muscoli, calcificazioni, osteoporosi, depressioni, ansie, paure, mali di testa, febbri, fuoco di sant’Antonio, tetano, rabbia, parotite, rosolia, morbillo e numerose altre malattie dell’infanzia”.
Facendo una ricerca per parole chiave su Pubmed, associando il cloruro di magnesio alle varie patologie elencate non è stato difficile scoprire che spesso queste attribuzioni sono molto superficiali, si basano su studi che riguardano gli animali e spesso non collegano direttamente la sostanza alla cura della malattia ma ad altre circostanze, come nel caso della gestione degli oppioidi nel trattamento dell’epilessia. In altri casi mancano proprio gli studi o le conclusioni vertono in ben altre direzioni. Nel trattamento del cancro al seno qualche risultato clinico è stato riscontrato per quanto riguarda possibili funzioni cito-tossiche nel combattere le cellule maligne, ma con meno efficacia di altri agenti chemioterapici convenzionali, come il cisplatino.
La scoperta di Pierre Debet
Quando in Rete vengono elencate tutte le presunte proprietà che farebbero del cloruro di magnesio una panacea, si cita spesso il medico e anatomista francese Pierre Delbet che lo impiegò durante la Grande guerra nel trattamento dei pazienti. Il problema è che - come succede spesso anche con Nikola Tesla - vengono totalmente omesse le sue reali scoperte, mentre gli si attribuiscono tutte le affermazioni mai dimostrate appena elencate. Certamente Delbet scoprì che il cloruro di magnesio era eccellente per igienizzare e disinfettare, oltretutto aveva dimostrato - contrariamente a quanto si pensava all’epoca - che se assunto in quantità moderate questa sostanza è del tutto innocua all’organismo.
Problemi dovuti alla carenza di magnesio
Si trovano in commercio degli appositi integratori di magnesio, perché effettivamente esistono dei problemi nei quali il nostro organismo incorre di sicuro nel caso di una sua carenza nel sangue. Nel gergo medico questo problema si chiama “ipomagnesemia”. Tra le cause troviamo l’alcolismo, insufficienze alimentari e malattie della tiroide. I sintomi possono essere tra i più vari: vomito, diarrea e insufficienza renale. Si potrebbe anche incorrere in problemi dell'umore, crampi muscolari, aritmie cardiache e ipertensione arteriosa. Nelle donne la carenza di magnesio può causare la sindrome premestruale.
I pericoli dell’eccesso di cloruro di magnesio
Il problema di certi post che vantano le sedicenti proprietà curative di questa sostanza è che quasi mai raccomandano la moderazione nell’assumerlo. Infatti al contrario dei prodotti omeopatici - che non presentando alcuna traccia di principio attivo sono del tutto privi di effetti collaterali - oltre a non essere la panacea di tutti i mali, il cloruro di magnesio se assunto in dosi eccessive può portare a sviluppare ben altri problemi, riassunti nel termine medico “ipermagnesemia”, questa comporta vari sintomi, quali aritmie, disturbi al cuore, problemi respiratori e stati ipotensivi. Ma anche nel frangente degli “effetti collaterali” possiamo incorrere in vere e proprie bufale mediche, con la pubblicazione di elenchi del tutto fasulli i quali bollano il cloruro di magnesio come sostanza cancerogena.
Nessun commento:
Posta un commento