domenica 4 agosto 2019

Breve viaggio nella sub-cultura Incel: cosa vuol dire vivere senza aver mai conosciuto l'amore



Incel è un termine che definisce i celibi involontari, ovvero che non riescono a trovare un partner per lunghi periodi di tempo. Buona parte di loro affermano di non essere mai stati con una donna, gratis.

Esistono diverse piattaforme in rete dove gli Incel si incontrano e rafforzano le loro convinzioni. Lo scopo di questi gruppi sembra infatti quello di piangersi addosso piuttosto che migliorarsi, in quanto spesso e volentieri la colpa della loro condizione sarebbe delle donne. 

Diversi colleghi che si sono occupati anche su YouTube degli Incel registrano una prevalenza di maschi - raramente si vedono “nubili involontarie” - con interventi che spesso sfociano nella misoginia. Suggerisco i video di Simone Santoro e Mr Marra su Cerbero podcast e quello di Neurodrome. Ritengo che abbiano saputo trattare meglio questa sub-cultura.

La realtà parallela dei celibi involontari

Si tratta di una sub-cultura che come quelle complottiste si reggono su tesi pseudo-scientifiche e su un background di frustrazioni personali: "vivo una situazione difficile, non riesco a migliorarmi per affrontarla e superarla, quindi mi costruisco un’altra realtà". 

In più di dieci anni di debunking ho visto di tutto: c’è chi arriva al punto di vivere in una realtà dove la Terra è piatta; chi non esce mai di casa e teme di essere intercettato dai poteri forti; chi non vaccina i propri figli… e poi ci sono gli Incel.

Questa definizione sale alla ribalta a seguito di circostanze molto gravi. Sono avvenuti veri e propri crimini, specialmente negli Stati Uniti. Il primo a usare il termine Incel è stato Henry Flynt nel 1975, quando descrisse la sua esperienza da celibe involontario ai tempi della giovinezza. 

Le prime a interessarsi del problema sono soprattutto le donne

Nel 1997 la studentessa Alana crea un sito Web con liste di "cuori solitari" volto ad aiutare ragazzi e ragazze nella condizione Incel a trovare l'anima gemella. Lo trovate ancora online in copia cache. La storia di questo progetto è piuttosto travagliata: inizialmente è un punto di riferimento di ragazzi e ragazze che non riescono ad avere relazioni amorose, ma pian piano cominciarono a emergere le prime negatività, il progetto migrò in altri lidi, fino a quando l’intero servizio morì nel 2013, ufficialmente per un «arresto anomalo del server».

Parallelamente nel 1998 nasceva in Germania il primo forum online dedicato agli Incel: il “Parsimonyforum 3708”. Nel 2001 viene pubblicato il primo studio scientifico vero e proprio sulla condizione incel, firmato dalle sociologhe Denise Donnelly e Elizabeth Burgess, pubblicato sul The Journal of Sex Research

Interessante il fatto che a studiare per prime il fenomeno, fin dalla fine degli anni ’90, siano state proprio delle donne. Abbiamo così la prima definizione di Incel, che dovrebbe interessare in molti secondo me:

«Un celibe involontario è qualcuno che desidera fare sesso, ma non è stato in grado di trovare un partner disponibile negli ultimi sei mesi».

Infatti la definizione è ancora piuttosto arbitraria. Non è sufficiente per rientrare in questa condizione. Le ricercatrici infatti aggiungono che:

«L’importante è se la persona si definisce o meno un celibe involontario».

Ed è questa forse la trappola: quella dell’auto-isolamento, del chiudersi in una comunità di altri che si sentono esclusi e rafforzano tra loro delle convinzioni, che contribuiscono ulteriormente alla loro condizione, ben lungi dal trovare delle vie d’uscita. Qualcuno una volta disse che la prigionia è uno stato mentale.

Nel 1987 il professor Brian Gilmartin, psicologo della Humboldt State University pubblicò diversi lavori in cui utilizza il termine «love shy» come sinonimo di “Incel”, ovvero la «timidezza dell’amore», sostenendo che dovesse essere considerata una condizione medica da prendere sul serio. 

Il problema è che in parte i suoi lavori erano conditi di tesi pseudoscientifiche, a volte con riferimenti zodiacali, ma in buona parte fornisce dei contributi importanti. Segue altra letteratura sul tema, in Germania si pubblicano anche delle tesi di laurea.

"Brutti" o timidi patologici? Come pensano gli Incel

Si studiano le personalità di coppia e dei single, si fanno confronti e comparazioni, anche coi “single volontari”. In Germania gli Incel preferiscono definirsi «principianti assoluti», connotandosi come «timidi» a livello eccessivo. Quindi possiamo già distinguere due tipi di Incel:

Quelli “alla tedesca” che riconoscono la propria timidezza e quelli “alla americana”, che si sentono invece discriminati in quanto “brutti” dall’altro sesso, e dalle convenzioni sociali che darebbero a ricchi e belli questa sorta di monopolio delle relazioni amorose.

Poi ci sono varie sotto-categorie: i “truecel” (mai stati con una donna); i “mentalcel” (impossibilitàti ad avere rapporti per via di problemi mentali); i “fachecel” (gente che per qualche ragione fingerebbe di essere Incel).

Il fenomeno è noto soprattutto nei forum online, non mi sembra che ci siano raduni incel o club privati dove queste persone si riuniscono, ma potrei non essere sufficientemente informato in merito. In rete assistiamo generalmente a comunità misogine che escludono le donne a prescindere, parliamo quindi di un fenomeno quasi interamente maschile.

Una delle tesi dominanti infatti è che la nostra sarebbe una società ginocentrica. Le donne insomma avrebbero il potere, avendo in mano la selezione dei partner sulla base della loro «idoneità genetica percepita».

Poi ci sono varie altre tesi pseudoscientifiche: sull’importanza di avere una mascella prominente, ci si valuta con punteggi da 0 a 10, là dove «sotto il 7 non è vita», eccetera.


Di amore (e mancato amore) si può morire

Il problema è che a furia di convincersi di queste cose, piangendosi addosso e ignorando cosa sia realmente la bellezza e la bruttezza poi c’è chi fa qualche gesto estremo, alcuni di questi vengono addirittura presi come esempio dagli altri, come fossero dei martiri della causa.

Ecco cosa scrive George Sodini nel luglio 2009 sul suo blog prima di uccidere in una palestra nei pressi di Pittsburgh 3 persone, ferendone 9, in quella che sarà ricordata come la sparatoria di Collier Township. Poco dopo Sodini si suicidò. 

«L'ultima volta che ho dormito tutta la notte con una ragazza era il 1982. Prova che sono un malfunzionamento totale. Le ragazze e le donne non mi danno nemmeno una seconda occhiata da nessuna parte. C'è qualcosa di blandamente sbagliato in me e nessuna dannata persona mi dirà mai di cosa si tratta».

Elliot Rodger era uno YouTuber. Prima di commettere la strage di Isla Vista in California, nel 2014, era noto per definirsi un Incel e per volersi vendicare di diversi uomini e donne sessualmente attivi che gli avrebbero fatto degli sgarri. Prima di suicidarsi uccise 6 persone, ferendone 4, nel campus di Santa Barbara dell’Università della California.

Wilkes McDermid era un noto critico gastronomico. Si tolse la vita nel 2015 gettandosi dalla terrazza panoramica di un ristorante di Coq d’Argent. Questo è quanto scrisse nel suo blog poco prima di togliersi la vita, a 39 anni, passati senza essere mai stato con una ragazza:

«Ho concluso che nel regno dei dati e delle relazioni le caratteristiche primarie richieste per gli uomini sono le seguenti: altezza: sopra 5 piedi e 10 pollici; razza: grande propensione per il caucasico e il nero; ricchezza: o altra manifestazione di potere. Dalle mie osservazioni e ricerche sembra che si abbia bisogno di due dei tre criteri per il successo ... Questo significa che per me il gioco è finito».

Prima di commettere il suo attentato col furgone a Toronto nel 2018 (10 morti e 15 feriti), Alek Minassian pubblcò su Facebook il seguente post (non lo traduco perché non ha lo stesso effetto in italiano): 

«The Incel Rebellion has already begun!... All hail the Supreme Gentleman Elliot Rodger!».

Oggi gli Incel non sono riconosciuti come persone malate

Non sappiamo ancora se può essere considerata una patologia mentale o un disturbo della personalità, ma io credo che forse dovremmo fare qualcosa, perché questo genere di problemi non lo risolvi con un video su YouTube dove spieghi i 10 trucchi per conquistare una donna, o dove tra il serio e il faceto li si sprona a darsi una mossa. 

Hanno evidentemente bisogno di aiuto, ed è difficile che lo cerchino se non esiste. Oggi non esistono sufficienti studi, anche se da quelli citati sono saltati fuori diversi particolari interessanti sugli Incel:

  • esperienze di vita insolite dal punto di vista sociale;
  • avrebbero maggiori probabilità di essere concepiti più tardi dai genitori;
  • spesso provengono da famiglie povere oppure sono disoccupati;
  • tendono a lavorare solo con altri maschi, isolandosi dalle donne;
  • fanno scelte di vita che gli permettono una scarsa frequentazione delle donne.

Sitografia

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